Visioni Accelerate I: Evolution Pulse - Un Incubo Meraviglioso

Ho dovuto leggere, riflettere, giocare, capire. Non ho mai nascosto una mia certa "allergia" al made in italy in campo ruolistico: abbiamo avuto dei fenomeni e qualche brutto ceffo in cerca di invenzioni pirotecniche con risultati a dir poco imbarazzanti.
FATE sta cambiando radicalmente il mio modo di percepire "l'hobby", come direbbero gli americans. Quando mi sono tuffato in questo mondo, non ho potuto NON supportare un progetto così affascinante, con tutti i pregiudizi del caso. 

Alla fine, valeva la pena andare a fondo e dopo un periodo di sacrosanta incubazione, eccomi qua a tessere le lodi di ciò che considero, senza mezzi termini e nulla da guadagnare, un capolavoro.


Mi trovo a recensire Evolution Pulse con enorme ritardo, ma tutto sommato non così tanto: non è insolito trovare dei fan che non hanno mai avuto modo o fortuna di toccare con mano l'immane potenza ludica ed estetica di questo pezzo da novanta.

DISCLAIMER: il setting va a braccetto con tutto il resto. Per quanto il manuale sia aperto a tutti, eviterò grossi spoiler e mi concentrerò sulla sostanza del prodotto, lasciando che siate voi, CLICKANDO QUI a scoprire il mondo straordinario che permea queste pagine angoscianti.

Un Incubo Terreno

Evolution Pulse è un'ambientazione horror fantascientifica che ci proietta in un futuro molto lontano, un futuro distopico e decadente, permeato di terrore e metropoli contorte ormai svuotate. Un post... post-apocalittico fortemente modellato su Fate Accelerato (FEA), con elementi di richiamo alla profondità ricercata del Sistema Base. Lo considero un prodotto "accelerato" a tutti gli effetti, avvalendosi degli Approcci in modo molto creativo e a una grande eleganza propria del "sistema più piccolo".

Il battito cardiaco. Il colpo di genio di Alberto Tronchi di Black Box Games si cela dietro la semplicità della natura umana. Ciò che traspare dai racconti (il manuale è un "log" in prima persona, in buona sostanza) deliranti e dai riflessi visionari tratteggiati con maestria da Daniel Comerci è un conflitto perpetuo tra mostruosità e uomo, tra disperazione e ricerca di un futuro, tra altisonanti superpoteri e paure terrene. 



In un mondo governato da intelligenze artificiali ormai stravolto dall'apertura di una misteriosa... scatolina nera, tutto il mondo si è piegato all'unica legge dominante: il battito cardiaco. Ogni singola pulsazione governa le regole dell'esistenza e muove la realtà come una fitta ragnatela. Il concetto assoluto di realtà piegato dal concetto estremamente relativo dell'individuo, che (volontariamente o meno), ne altera le fondamenta.

Quando l'energia generata da una pulsazione si disperde, si genera Pulse (chiamiamola entropia, o "anti-realtà") e da li nascono e vengono generati incubi descritti dagli autori con spiazzante immediatezza, narrati dallo stile volutamente minimale e criptico della penna del Comerci. 

Contro questi esseri, l'unico fronte degli Executor, "soldati" disposti a tutto in cambio di un futuro, pronti a combattere con armi al di sopra di ogni concezione contro l'oblio. Ogni Executor fa capo a una delle I.A. sopravvissute e in qualche modo ne rappresenta il modello culturale, ricreando nei giocatori una bizzarra sensazione di appartenenza, con forti risonanze emotive.

Non ci troviamo di fronte a un gdr distopico buttato nel mucchio per impressionare, come potrebbe apparire a un occhio MOLTO disattento: non è neanche l'immaginario in sé a colpire per primo (per quanto vivido e pungente). Ciò che distrugge, turba e crea dipendenza, è il flusso costante di informazioni non scritte, celate tra le parole, tra le deliziose citazioni musicali ad apertura di capitolo, tra i volti appena distinguibili delle orride creature che dovremo nostro malgrado affrontare, degli incubi e i misteri che dovremo sciogliere e dei nostri "eroici" Alter Ego, spietati e disillusi, guidati dal desiderio di salvare i più deboli e (se resta qualcosa) anche se stessi. 


Malinconici Burattinai

Quel che Alberto e Daniel ci narrano attraverso storie e illustrazioni ossessive e incalzanti è un moto costante, una guerra che non si ferma mai: da una misteriosa indagine nei meandri di una megalopoli a un feroce scontro diretto tra i resti di una struttura sconosciuta, Evolution Pulse si snoda attraverso azione frenetica, descrizioni altisonanti e un potere smisurato. Ciò che "diverte" è la necessità di "nutrire" il male al fine di sconfiggerlo: i nostri Executor dovranno, già tormentati da un ruolo spesso pesante per qualsiasi spalla, alterare il mondo circostante generando Pulse... Sfamare un piccolo incubo per distruggere un incubo più grande. 


Laddove la fede indissolubile degli Hyonos deve confrontarsi con amenità degne di incubi Lynchani, i metodici Proxy dovranno inseguire le tracce del "genoma puro", nella speranza di ricevere un futuro "normale", come estrema ricompensa dei propri servigi.
Non voglio e non posso dire molto di più: ma chiudete gli occhi e immaginate un orizzonte annerito e sconfitto, tratteggiato come un quadro surreale da cittadelle irregolari e da un cielo che sembra grondare ombre perpetue.

Questi riflessi oscuri mostrati nei disegni si ritrovano nell'animo combattuto e compulsivo dei "protagonisti", tra cui i due geni trovano spazio anche per quegli umani che abbiano avuto la... fortuna di sopravvivere a un contatto col male. Sì, perché anche gli Obscura possono dire la loro nell'eterna lotta tra ordine e caos, tra giustizia e crimine, tra il bene della comunità e il male assoluto.

La verità è che la sensazione che traspira da ogni pagina e da ogni scena di gioco è univoca: si può vincere una battaglia, ma la guerra è un'altra questione. Attraverso qualche "ombra" gettata nel manuale base e svelata poi in altri volumi, Evolution Pulse non ha soltanto il potere di generare uno sgomento cinematografico e avvolgente, ma anche di tessere una meta-plot accattivante, in cui nessuno vive la vita che crede o vuole.

A tratti, lato GM, ho avuto quasi la sensazione che i LostH (i sopravvissuti, nel ricchissimo gergo creato appositamente per il gioco) fossero a tratti un peso, piuttosto che una meta. Persino il cuore impavido degli Executor vedono in loro un dovere, oppure (perché no), persino una fonte d'invidia. Una vita triste, ma dopotutto normale. Una vita senza potenzialità da "supereroi" in un mondo che prima o poi ti divorerà proprio perché non stai al tuo posto.

Dopotutto, nel marasma di agghiaccianti percezioni monocromatiche, oscure come il buio più buio, Evolution Pulse si rivela un gioco di intimo orrore, di un romanticismo rubato e perduto in favore di un rigido percorso dogmatico che non può non infrangersi contro la verità più grande: siamo tutti umani, in fin dei conti.

L'abito fa il Monaco

Evolution Pulse si presenta come un fumetto d'altri tempi, con una sovracopertina che può fungere praticamente da schermo del GM e un'impaginazione a colonna unica (Odino li benedica) e con carattere leggibile. 
Le illustrazioni e il testo si intersecano come il pallido sogno degli Executor e la minaccia percussiva del caos, senza soluzione di continuità. 
Mi sono ritrovato più volte a voltare pagina e a restare sbigottito, combattuto tra le lettere e le sagome, in brevi momenti di smarrimento. 

Il gioco non si presenta bene soltanto per la "confezione", però. Lo fa per l'eleganza strutturale, per il rapporto "quantità-ordine" offerto, dove tutto è al suo posto, le informazioni di gioco e di metaplot si sostituiscono rapidamente, si sovrappongono con un piglio anche coraggioso a mio avviso, perché in progetti come questo il rischio di perdersi in un bicchier d'acqua è molto elevato.

E non accade. Mai. I nostri arrivano ai piedi di un progetto solido e compatto, che può essere letto come l'atroce diario di viaggio di un Executor. 
Nel marasma di emozioni, opzioni di gioco e materiale, i nostri ci conducono al termine di un viaggio poco più breve di 180 pagine, che lascia soltanto il desiderio di trovare un paio di cavie, sbatterle su un tavolo senza spiegare nulla e mettere sul piatto la follia creativa ispirata dalla combo FEA-Evolution Pulse. Creare un Executor non ruba più tempo di quanto potrebbe rubarne la creazione di un personaggio qualsiasi: la semplicità del sistema viene non solo sfruttata appieno, ma letteralmente cavalcata, con una miriade di spunti per i talenti e Approcci differenziati a seconda dell'Executor scelto, garantendo varietà e profondità, accompagnata sempre da una rigorosa attenzione alla consistenza "in fiction". 


Alberto e Daniel sembrano aver elaborato un blocco granitico che è senz'altro costato notti insonni, ma che da l'impressione di un feroce sogno condiviso, steso con prepotenza e anche un pò di tracotanza, di quella buona, che serve a distinguere un manuale bello e mediocre da uno bello e funzionale.

Conclusioni

Ci tengo a ripeterlo: ho impiegato letteralmente anni a capire Fate. Evolution Pulse è stata, soltanto con l'estetica (ai tempi), una spinta fondamentale. Ora, col senno di poi, capisco ciò che ho perso negli anni di dubbio.

Non ho nessun motivo di idolatrare a vuoto l'opera di Alberto e Daniel, che seguo e non conosco di persona: ma ho decine di motivi per consigliarli a tutti vi, scettici come me o giocatori desiderosi di qualcosa di davvero unico, che può accontentare sia il fronte "fumettistico" sia quello "cinematografico", senza che un aspetto escluda l'altro. 

Evolution Pulse è semplicemente un tomo da avere in libreria, a prescindere. E' scritto bene, sviluppato con passione e senz'altro immane fatica, perché non è facile lavorare a questi livelli su ogni fronte, portando a casa un prodotto onesto, ben confezionato e potenzialmente senza confini. I due raccontano attraverso un gergo azzeccato e un'estetica ispirata (senza nasconderlo) a opere del calibro di Blame, l'inizio di una storia terribile, con un futuro tutto da scrivere e che non ammette speranza.

Turba, appassiona e travolge. Evolution Pulse è l'esempio di come lavorare "in casa" e, ogni tanto, farsi sentire anche dal vicinato che stavolta dico (da anti-nazionalista ludico convinto quale sono) può solo imparare. 

Aloa.

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